Lo schema riportato
in figura 7 accoppia, in diretta, due transistor di tipo diverso; il
primo, infatti, è un NPN, mentre il secondo è un PNP. In questo
dispositivo la lampada LP si accende soltanto quando si preme il
pulsante P1.

Fig. 7 - Esempio di
accoppiamento in diretta di due transistor di tipo diverso; il primo di
questi, infatti, appartiene alla categoria degli NPN, il secondo a
quella dei PNP. La lampada LP si accende soltanto quando si preme il
pulsante P1.
Componenti
circuito fig. 7
Resistenze
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Varie
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R1 = 18.000 ohm - 1/4 W
R2 = 180 ohm - 1 W
R3 = 180 ohm - 1/2 W
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TR2 = MJ2905 (beta = 20)
TR1 = 2N1711 (beta = 100)
P1= pulsante (normal. aperto)
LP= lampada (12 Vcc - 5 V)
ALIM. = 13,5 Vcc
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Quello
di figura 8 è il progetto di un amplificatore di bassa
frequenza, che impiega tre transistor cablati direttamente.

Fig.
8 - Circuito di amplificatore di bassa frequenza impiegante tre
transistor direttamente accoppiati fra loro. La tensione dei segnali di
entrata è di 6 mV, quella d'uscita è di 1 V. L'impedenza d'ingresso
vale 50.000 ohm, quella d'uscita è pari a 2.000 ohm. La distorsione
armonica si aggira intorno allo 0,1% con la tensione di 1 V in uscita.
Componenti
circuito fig. 8
Condensatori
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Resistenze
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Varie
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C1=2uF (non polarizz.)
C2=2.700 pF
C3=10.000 pF
C4=100uF-16VI (elettrol.)
C5=2 uF (non polarizz.)
C6=100uF-26VI (elettrol.)
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R1=56.000 ohm - 1/2 W
R2=220 ohm - 1/2 W
R3=180.000 ohm - 1/2 W
R4=33.000 ohm - 1/2 W
R5=470.000 ohm - 1/2 W
R6=10.000 ohm - 1/2 W
R7=82 ohm - 1/2 W
R8=1.000 ohm - 1/2 W
R9=5.000 ohm - (pot. a variaz. log.)
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TR1 = BC 108
TR2 = BC108
TR3 = BC108
ALIM. = 24 Vcc
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I
semiconduttori di entrata sono stabilizzati tramite la resistenza R5,
mentre il transistor TR3 è collegato con l'uscita sull'emettitore, allo
scopo di presentare, sulla boccola U, un segnale a bassa impedenza. Ma
cerchiamo di analizzare più minutamente il comportamento di questo
amplificatore.
Inizialmente, il transistor TR1 non può essere considerato in
saturazione, perché alla sua base non perviene la necessaria tensione
di polarizzazione, mentre quando si alimenta il circuito di figura 8,
la resistenza R1 applica alla base di TR2 questa tensione, saturandolo.
Quindi, la resistenza R3 preleva, dal punto di incontro delle due
resistenze di emettitore R7 - R8, la tensione per polarizzare TR1, che
ora diventa anch'esso conduttore. E in questo meccanismo è contenuto il
principio della stabilizzazione della polarizzazione, che regola il
punto di lavoro dei semiconduttori. Infatti, nel caso in cui, per un
motivo qualsiasi, come ad esempio un aumento della temperatura, la
tensione fra R7 ed R8 dovesse aumentare, anche la corrente attraverso
R3 aumenterebbe e la stessa cosa accadrebbe alla corrente di base di
TR1, con la immediata e conseguente diminuzione della tensione di
collettore che, a sua volta, provocherebbe una diminuzione del flusso
di corrente attraverso la base di TR2. In ciò, dunque, consiste il
fenomeno della stabilizzazione reciproca dei due transistor TR1 - TR2,
accoppiati direttamente nel circuito di figura 8. E se TR2 è
perfettamente stabilizzato, per lo stesso motivo lo è anche il
transistor TR3.
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