CIRCUITI SUPERETERODINA



Il ricevitore radio a circuito supereterodina è il più completo e il più utilizzato nei moderni ricevitori radio. In questa sede saranno esposti i concetti fondamentali che stanno alla base di questo circuito soffermandoci sulla prima parte dell'apparecchio radio relativa ai segnali di alta e di media frequenza. Ma vediamo subito che cosa si intende per supereterodina.


Che cosa si intende per supereterodina?

Con tale espressione si suole designare ogni circuito radio a conversione di frequenza. Per dirla in altre parole, nei ricevitori radio a circuito supereterodina, le frequenze dei segnali in arrivo, qualunque valore esse abbiano, vengono sempre trasformate in un'altra frequenza, che è sempre la stessa per ogni tipo di ricevitore. E se questa frequenza ha per esempio il valore di 0,8 MHz, si suole dire che la media frequenza del ricevitore radio a conversione di frequenza è di 0,8 MHz. .Analizziamo ora un po' più da vicino tale processo e facciamo riferimento allo schema pubblicato in figura 1.

concetto di miscelazione, tramite circuito mescolatore, dei segnali provenienti da due generatori diversi di segnali di alta frequenza.

Fîg. 1 - concetto di miscelazione, tramite circuito mescolatore, dei segnali provenienti da due generatori diversi di segnali di alta frequenza.

In esso, sulla sinistra, sono disegnati due distinti generatori di segnali con valori di frequenze diversi: quello più in alto di 1MHz e quello più in basso di 0,2 MHz.  Ora se immaginiamo di inviare questi due segnali in uno stesso circuito mescolatore ed analizziamo i segnali uscenti da esso, ci troveremo in presenza di ben quattro segnali con quattro valori diversi di frequenza: 

1° segnale = 1,2 MHz

2° segnale = 1 MHz

3° segnale = 0,8 MHz

4° segnale = 0,2 MHz

Il secondo e il quarto segnale, ad 1 MHz e a 0,2 MHz, sono quelli generati dai due generatori disegnati sulla sinistra di figura 1. Gli altri due, il primo e il terzo, a 1,2 MHz e a 0,8 MHz, rappresentano la somma e la differenza degli stessi due segnali.
Se il GENERATORE 1 emettesse segnali modulati da un segnale in bassa frequenza, anche i tre segnali uscenti dal circuito mescolatore ad 1 MHz, 0,8 MHz, 1,2 MHz, risulterebbero modulati, mentre quello a 0,2 MHz si presenterebbe come un segnale a radiofrequenza pura. Ciò significa che il processo di conversione di frequenza, verificatosi nel circuito mescolare, porta con sé l'informazione a bassa frequenza di uno dei due generatori.
Supponiamo ora che il GENERATORE 1 sia rappresentato da un'antenna che capta un segnale radio alla frequenza di 1 MHz. Per quanto finora detto, questo segnale, a valle del circuito mescolare, è presente sotto forma di due segnali: quello di 1,2 MHz e quello di 0,8 MHz. Concludendo, possiamo ora affermare di aver convertito il segnale ricevuto dalla antenna in due segnali.