MODULAZIONE QPSK


Modulazione Digitale di frequenza (FSK)

Una semplice variazione dello schema tradizionale della modulazione di frequenza analogica (FM) può essere implementato applicando un segnale digitale all'ingresso del modulatore. Così, l'uscita prende la forma di una sinusoide a due distinte frequenze. Demodulare questa forma d'onda  e' il semplice problema di far passare questo segnale attraverso due filtri e translare le uscite di questi filtri in livelli logici. Tradizionalmente, questo tipo di modulazione e' stata chiamata  FSK (frequency-shift keying ).

Modulazione Digitale di fase (PSK)

A livello di spettro di frequenza, un segnale con modulazione digitale di fase, o  PSK (phase-shift keying), e' molto simile a quello di un segnale modulato in frequenza. La PSK comporta cambiamenti della fase della forma d'onda trasmessa quindi della frequenza, Questi cambiamenti finiti della fase rappresentano i dati digitali. Nella sua forma più semplice, un segnale modulato in fase può essere generato usando due segnali di eguale frequenza e fase opposta. Il segnale in uscita del modulatore coinciderà con uno dei due segnali in base al segnale dati digitale usato per la modulazione. 
La demodulazione di un  segnale uscente da un modulatore come quello decritto prima descritto, può essere eseguita moltiplicando questo segnale per una onda sinusoidale di uguale frequenza. All'uscita del moltiplicatore si generano due componenti: una onda co-sinusoidale alla frequenza doppia ed una componente indipendente dalla frequenza con ampiezza proporzionale al coseno dello sfasamento tra il segnale ricevuto e il segnale che forziamo per la moltiplicazione. Eliminando la componente a frequenza doppia mediante filtraggio, si  ottiene un segnale in continua, che rappresenta il nostro dato.