MINI - EOLICO - 7




Prestazioni delle turbine 

Per comprendere l’importanza relativa dei differenti fattori che determinano la potenza di una turbina, e le curve attraverso le quali viene rappresentata, si fa riferimento alla seguente formula denominata di Betz: 

in cui: 

P è la potenza generata in kW 
h è l’efficienza del generatore 
r è la densità dell’aria in kg/m3 
A è l’area spazzata in m2 
V è la velocità del vento in m/s 

La velocità del vento è il fattore che influenza maggiormente la potenza prodotta. 
Variazioni anche minime della velocità comportano variazioni significative della potenza, motivo per cui le turbine vengono installate su torri elevate che consentono di catturare vento di maggiore intensità. Ad esempio, se la velocità aumenta del 25% la potenza raddoppia, se aumenta del 45% la potenza triplica. 
L’area spazzata (swept area) è un altro fattore importante, perché rappresenta la sezione frontale attraverso la quale il rotore cattura il vento. 
Nelle turbine HAWT, l’area spazzata ha forma circolare e dipende dal diametro del rotore. 
Nelle turbine VAWT l’area spazzata è convenzionalmente considerata l’area rettangolare di inviluppo della sezione trasversale 
del rotore ed è determinata dal prodotto diametro x altezza del rotore. 
La densità dell’aria varia con la temperatura e con l’altitudine. La potenza dichiarata dai costruttori è riferita al livello del mare ed a una temperatura dell’aria di 15 °C. La correzione da apportare in funzione dell’altitudine può essere valutata utilizzando il grafico successivo, in cui 100% corrisponde al livello del mare. 

Riduzione % della densità

L’efficienza del generatore è il parametro di sintesi che rappresenta la capacità della turbina di catturare la potenza del vento. Facendo riferimento alla figura precedente, l’efficienza è la quota della potenza che il vento possiede all’ingresso del tubo di flusso (1/2.AV2) e che il rotore riesce a trasformare in potenza meccanica quando il vento attraversa la turbina e rallenta dalla velocità V alla velocità V2. 
Esiste un valore massimo teorico dell’efficienza, denominato limite di Betz, che una turbina riesce a realizzare in presenza di condizioni assolutamente ideali da un punto di vista fluidodinamico e in assenza di qualunque forma di dissipazione, quali vortici indotti dalle pale, perdite meccaniche nel rotore oppure perdite elettriche nel generatore. Il limite di Betz è pari a 0,59. Nella pratica l’efficienza reale delle turbine è tipicamente compresa tra 0,15 e 0,35, come analizzato nella sezione successiva. 
Inoltre le perdite di tipo aerodinamico fanno sì che l’efficienza della turbina non si mantenga costante al variare della velocità del vento e quindi della rotazione delle pale, in quanto dalle pale stesse si staccano treni di vortici che si propagano in forma di elica sottovento alla turbina. Tutti questi fattori determinano la forma tipica della curva di potenza di una turbina eolica (vedi esempio nella figura successiva), che rappresenta la potenza che essa genera alle varie velocità del vento (rif. norma ISO IEC 61400). 


La potenza nominale è la grandezza più rappresentativa e comunemente utilizzata per esprimere la potenza della turbina. 
Essa rappresenta il valore corrispondente alla velocità nominale, condizione prossima a quella in cui la turbina inizia ad andare in sicurezza e a limitare l’output. 
La velocità nominale è di solito compresa tra i 10 ed i 15 m/s e costituisce un parametro importante nella scelta della turbina per una data applicazione. Dato che la velocità del vento è variabile, minore è la velocità nominale maggiore è la probabilità statistica che ci siano condizioni di vento tali da portare la turbina a lavorare alla potenza nominale. 
Altri parametri della curva di potenza sono utili per selezionare la turbina più adatta alle proprie esigenze o per progettare l’impianto. 
La potenza di picco rappresenta la massima potenza che la turbina può generare. Il suo valore viene indicato dai costruttori per progettare l’impianto e i cablaggi in sicurezza. Un valore elevato della potenza di picco non costituisce necessariamente un fattore di pregio, in quanto si verifica raramente in presenza di venti forti. 
La velocità di Cut-in è la velocità del vento minima a cui la turbina inizia a produrre energia (di solito 3 m/s). 
Per velocità inferiori il rotore gira, ma non è in grado di generare corrente. Minore è la velocità di Cut-in maggiore è la capacità di generare con venti leggeri e quindi per un maggior numero di ore annue. 
La velocità di Cut-out è la massima velocità del vento a cui la turbina è in grado di lavorare, superata la quale essa si mette automaticamente in sicurezza.