CIRCUITI LC ACCOPPIATI - 7 |
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Le loro curve di risposta, infatti, riflettono tali comportamenti al variare del grado di accoppiamento. Fig. 11 - Queste curve di risposta interpretano i comportamenti dei circuiti riportati in figura 10 al variare del loro accoppiamento. Con la sigla FdR si indicano i valori delle frequenze di risonanza. Quella in A, di figura 11, ad
esempio, è la curva che analizza la risposta ottenuta con
l'accoppiamento peggiore, cioè con le bobine lontane fra loro. Le curve
B - C - D si riscontrano amano a mano che le bobine si avvicinano. Come si può dedurre,
quindi, con gli accoppiamenti laschi la banda è stretta e il circuito
selettivo. L'accoppiamento, cui corrisponde la curva B, è detto
accoppiamento critico, perché offre il segnale più ampio a banda
stretta. Dopo questo, si manifestano due picchi nella risposta ed un
avvallamento in corrispondenza della frequenza di risonanza. Fig. 12 - Il link costituisce l'esempio più comune e più noto ai lettori del trasferimento di energia fra due circuiti oscillanti. Esso impone alle due bobine L1 ed L4 di stabilire le stesse condizioni di funzionamento delle bobine L1 - L2 dello schema di figura 10 A. Il numero delle spire del link (L2 - L3) non assume importanza pratica (di solito bastano poche spire), mentre importa che L2 ed L3 abbiano la stessa induttanza e che il collegamento non superi il ventesimo della lunghezza d'onda, per evitare la formazione di onde stazionarie. |
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