STANDARD KNX - 4



Tipologia di dispositivi

I dispositivi Eib/Konnex si suddividono in dispositivi di sistema e dispositivi dedicati all’applicazione. I dispositivi di sistema supportano e svolgono tutte le operazioni base. Appartengono a questa categoria, ad esempio, i dispositivi accoppiatori e l’alimentatore che alimenta a bassissima tensione di sicurezza (SELV 24 Vc.c.) i diversi dispositivi collegati al sistema. I dispositivi dedicati all’applicazione sono tutti quelli che consentono il controllo dell’edificio. Appartengono a questa categoria gli interruttori, i relè attuatori, i sensori (di luminosità, di temperatura, ecc.), gli apparati di segnalazione e così via. In generale i dispositivi sono strutturalmente divisi in due moduli:

- il modulo applicativo vero e proprio (ad esempio interruttore e relativo tasto)

- l’accoppiatore BCU (Bus Coupling Unit) che realizza la connessione al bus.

L’accoppiatore BCU, che consente l’interscambio dei segnali tra il modulo applicativo e il resto del sistema, può essere già contenuto nel dispositivo stesso oppure può essere facilmente abbinato ad esso. Le stesse funzionalità sono spesso disponibili in dispositivi di forma diversa (per il montaggio a incasso a parte o su profilato DIN) per agevolare le diverse esigenze di installazione. Sono anche presenti dispositivi che permettono l’interfacciamento intesi come terminali di ingresso e di uscita, che consentono al sistema l’inclusione di apparecchi differenti.  

Struttura BCU

Abbiamo precedentemente detto che i dispositivi accoppiatori gestiscono il traffico di informazioni (dati, segnali, comandi) tra ciascun componente e il bus di trasmissione, nonché tra le diverse zone e sezioni del sistema Eib/Konnex. Il modulo base di accoppiamento è l’unità BCU, che permette la connessione dei dispositivi applicativi. La BCU è un’unità micro computerizzata costituita da:

· un microprocessore,

· una memoria ROM, che contiene il software di siesta del dispositivo,

· una memoria EEPROM, che memorizza i parametri di configurazione del dispositivo (è

attraverso la parametrizzazione che si personalizzano i vari dispositivi affinché svolgano le

funzioni loro assegnate),

· una memoria RAM, che memorizza stato del dispositivo e i dati correnti,

· un ricetrasmettitore (trasformatore per la trasmissione bilanciata e per il disaccoppiamento

dei segnali dall’alimentazione del bus).

 

 

Proprio tale struttura micro computerizzata permette di avere un Sistema Intelligente, riprogrammabile e riadattabile anche in situazioni future. Infatti se volessi programmare un determinato pulsante non più per l’accensione della luce ma per l’attivazione di uno scenario, dovrei semplicemente applicare una modifica nella memoria insita nel piccolo dispositivo. Questa operazione ovviamente è applicabile tramite software e non richiede niente più che una semplice riprogrammazione.

Accoppiatori di Area e Linea

 Per collegare tra loro le linee si usa l’accoppiatore d’area (AA) tra la linea principale e la linea dorsale e un accoppiatori di linea (AL) tra ogni singola linea e la linea principale. Accoppiatori d’area e accoppiatori di linea concettualmente sono la stessa cosa e le loro funzioni specifiche vengono definite a livello software. In particolare ciascun accoppiatore, che assicura anche la separazione galvanica delle linee, può essere parametrizzato per filtrare le informazioni che interessano la linea controllata: praticamente si ha un filtro dei telegrammi in entrate e in uscita tra le linee connesse, lasciando transitare verso l’esterno solamente i telegrammi non destinati ai dispositivi interni alla linea o all’area interessata e di contro, permettendo l’ingresso dei soli telegrammi destinati alla linea o all’area interessata. Ci offre due vantaggi notevoli:

· ciascuna linea o area più funzionare anche in modo del tutto autonomo rispetto ad altre sezioni del’installazione,

· si ottiene una notevole riduzione del traffico di dati, con il conseguente miglioramento dei tempi di risposta del sistema.