INDUZIONE ELETTROMAGNETICA - 2


POLI MAGNETICI

È noto a tutti che le azioni magnetiche esercitate da una calamita sono particolarmente sensibili in corrispondenza delle estremità, che costituiscono i POLI della calamita. È pure noto che una calamita allungata e liberamente sospesa si orienta spontaneamente rivolgendo una precisa estremità, che è sempre la stessa, verso il polo nord geografico e l'altra verso il polo sud. I due poli delle calamite, dunque, non sono equivalenti, ma sono nettamente distinguibili e vengono chiamati POLO NORD e POLO SUD.
Il diverso comportamento di questi poli trova pure riscontro nel fatto che le attrazioni magnetiche si verificano sempre fra i poli di nome contrario (figura 1), mentre i poli di ugual nome si respingono (figura 2).

 

Fig. 1 - Le forze di attrazione, fra due magneti perma­nenti, si manifestano sempre attraverso le polarità di nome diverso (N - S). Quelle di repulsione si sviluppano invece tra polarità dello stesso nome, ossia, fra due nord o fra due sud.

      

Fig. 2 - Le linee di forza magnetiche, che si sprigionano dai poli di qualsiasi tipo di calamita o magnete permanente, escono sempre dal polo nord per convergere sul polo sud.

Come è già stato accennato, quando si avvicina una calamita ad un pezzo di ferro dolce o di altro materiale magnetico, questo si magnetizza per influenza, ossia per induzione magnetica. La calamita prende il nome di "corpo inducente", il pezzo di ferro dolce quello di "corpo indotto". Questo fenomeno, tuttavia, poco o niente ha da vedere con quello, assai più importante, interpretato più avanti e che viene chiamato "induzione elettromagnetica". Ma quel che importa, per ora, è l'aver dimostrato che, nei corpi paramagnetici, il fenomeno dell'induzione magnetica si manifesta e si propaga sempre da un elemento ad un altro per polarità magnetiche di nome opposto, con il risultato che il corpo indotto viene sempre attratto dalla calamita inducente. Tale fenomeno, inoltre, dimostra che le forze magnetiche si esercitano sempre ed esclusivamente tra corpi entrambi magnetizzati. 
Dividendo un qualsiasi corpo magnetizzato in due o più parti, si ottengono altrettanti magneti più piccoli, rappresentativi di una calamita completa. Questo fatto induce a raffigurare la composizione di ogni corpo magnetizzato come un aggregato di magnetini elementari infinitamente piccoli, tutti orientati nello stesso modo e disposti in catene parallele formate da tanti magnetini, ordinatamente affacciati tra loro con le polarità opposte.
In realtà, tutti i corpi suscettibili di essere magnetizzati posseggono questi magnetini elementari, che non assumono un ordine preciso, con il risultato che le loro azioni si annullano di continuo. Il fenomeno della magnetizzazione consiste semplicemente nell'orientare tutti i magnetini naturali vaganti disordinatamente nel corpo metallico secondo una comune e precisa direzione. E così si spiega pure il fenomeno dell'induzione magnetica.