Conduttori equipotenziali
Sono
tutti gli elementi destinati a collegare le masse alle masse estranee e
le masse estranee tra loro, allo scopo di assicurare l'equipotenzialità.
Si distinguono dai conduttori di protezione per la loro funzione
elettrica. Infatti i conduttori di protezione sono dimensionati per
convogliare a terra, attraverso il dispersore, le correnti che si
verificano per contatto franco fra una massa e un conduttore di fase
facente parte dell'impianto stesso; si tratta quindi di correnti di
intensità prevedibile in genere notevole (che nei sistemi TN possono
essere anche di diversi kA).
I conduttori equipotenziali sono invece destinati solo a rendere
equipotenziali (e quindi allo stesso valore di tensione) tutte le masse
estranee. In teoria quindi non dovrebbero, sia in condizioni ordinarie
che di guasto, essere attraversati da corrente (tanto che la sezione di
questi conduttori è dettata da ragioni di resistenza meccanica e non
elettrica). Si distinguono in conduttori equipotenziali principali
(EQP) e supplementari (EQS).
I conduttori equipotenziali principali collegano le strutture
metalliche principali dell'edificio (impianto termo-idraulico, armature
del calcestruzzo, grondaie ecc.) al collettore di terra con connessioni
in genere realizzate alla base dell'edificio.
Si ricorda che i collegamenti equipotenziali principali devono sempre
essere realizzati nei sistemi TT e TN con protezione contro i contatti
indiretti mediante interruzione automatica del circuito guasto.
I conduttori equipotenziali supplementari collegano in loco le masse
estranee (in genere già collegate al collettore di terra) al morsetto
di terra locale per costituire un'ulteriore sicurezza. Si ricorda che
questi collegamenti non sono indispensabili negli ambienti ordinari e
sono obbligatori in taluni ambienti particolari (bagni, docce, piscine,
luoghi conduttori ristretti).

Tab.1 Caratteristiche dei conduttori di terra