IMPIANTO DI MESSA A TERRA - 14


 

La protezione catodica

Molto più complessa è la situazione in presenza di strutture metalliche interrate in prossimità del dispersore e protette catodicamente:

– se le strutture protette non sono collegate al dispersore, si deve evitare che le correnti galvaniche impresse vadano ad interessare gli elementi del dispersore che diventerebbe in questo caso un anodo sacrificale corrodendosi rapidamente; solitamente ci si protegge da questo inconveniente mediante allontanamento.

– se le strutture protette catodicamente sono collegate al dispersore, esso diventa ricevitore di corrente e perciò non si corrode ma, in situazioni particolari, può ricoprirsi (specialmente se di rame) di sostanze isolanti che riducono l'efficienza.

In presenza di elementi catodicamente protetti è indispensabile rivolgersi a specialisti per risolvere nel migliore dei modi lo specifico caso.
Infondato è invece il timore che effetti di corrosione elettrochimica possano essere prodotti in strutture collegate in equipotenzialità dal funzionamento del dispersore: infatti il dispersore scarica a terra correnti di guasto alternate di durata e intensità limitata che non possono produrre alcun effetto elettrochimico; inoltre eventuali fenomeni galvanici indotti nel dispersore non producono alcun danno in elementi metallici che non siano in intimo contatto con terreno contenente acqua e aria.

Tab. 4.14 Potenziale elettro-chimico dei metalli a 25°C