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MULTIVIBRATORE
ASTABILE - 2 |
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UN CIRCUITO NON LINEARE Il
più noto fra tutti i circuiti non lineari è certamente quello del
multivibratore, che interpreta il fenomeno per cui due transistor,
spesso impiegati in applicazioni lineari e analogiche, possono generare
un segnale digitale, ad esempio ad onda quadra, che rappresenta in
pratica una sequenza ininterrotta di "alti" e "bassi", di "uni" e di
"zeri". Fig. 4 - possibili stati elettrici del multivibratore astabile a) entrambi i transistor TR1 e TR2 sono spenti b) - Condizione in cui TR1 si trova all'interdizione, ed il diodo led rimane spento; c) - Condizione in cui TR1 è saturo e TR2 si trova all'interdizione ed il diodo led DL2 rimane spento. Il deviatore, che ad ogni intervento spegne il diodo led DL2 per accendere quello indicato con DL1 e viceversa, viene sostituito con due transistor (TR2 - TR1), che si comportano in maniera analoga a quella del deviatore: quando uno dei due va all'interdizione, l'altro raggiunge la saturazione e viceversa. Le due resistenze R4 ed R3, denominate allo stesso modo di quelle inserite nel vero circuito del multivibratore riportato in figura 1, servono a regolare la corrente che attraversa i due led e, conseguentemente, la loro luminosità ed il consumo di energia derivata dall'alimentatore dei circuito. Queste resistenze debbono essere calcolate in modo che la corrente che le attraversa noti superi i limiti tollerati sia dai due diodi che dai due transistor. |
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