MONTAGGIO E COLLAUDO
Il montaggio del regolatore di luce a sensore si esegue nel
modo indicato nel piano costruttivo riportato in figura 2, dopo aver
costruito il circuito stampato il cui disegno, in grandezza reale, è
presentato in figura 3.
Sullo schema elettrico di figura 1, in prossimità della lampadina LP, è
riportato il simbolo di pericolo di scossa elettrica. Infatti sui
morsetti 1 - 2 del circuito sono applicati i conduttori della tensione
di rete, che si prolungano poi, attraverso le piste del circuito
stampato, in molti settori dell'apparato. Pertanto, durante il collaudo
e l'impiego del regolatore di luminosità, bisogna far attenzione a non
toccare distrattamente le varie parti circuitali e a non porre il
dispositivo su un piano conduttore. Conviene quindi, durante le prime
prove, inserire il circuito in una scatola di cartone, per poi
introdurlo definitivamente, a controllo avvenuto, dentro un piccolo
contenitore di materiale isolante.
Si raccomanda di collegare i vari elementi polarizzati (D1 - D2 - DZ -
C3) tenendo conto dell'esatta posizione dei loro elettrodi, peraltro
chiaramente indicati nello schema di figura 2.
Per quanto riguarda l'integrato IC I, in figura 5 è disegnato tale
componente nella sua parte superiore, con la numerazione degli otto
piedini disponibili.
Per evitare guasti al triac, in occasione di eventuali avarie alla
lampada LP, consigliamo di sovradimensionare il componente, utilizzando
un modello da 25 A o più, inserendo inoltre un fusibile rapido, di
congrua portata, sui conduttori di rete.

Fig. 7 - Schema applicativo e di collaudo del dispositivo
regolatore di luminosità a sfioramento. Il capocorda S funge in questo
caso da elemento sensore.
Lo schema riportato in figura 7 interpreta le operazioni di
collaudo del dispositivo. Toccando per un attimo il piedino S, nel modo
indicato, la lampada LP si accende normalmente. Toccando nuovamente lo
stesso elemento, che in pratica è un capocorda, indicato con la lettera
S che è l'iniziale della parola SENSORE, la lampada LP si spegne. Se il
dito rimane appoggiato su S, la lampada si accende lentamente fino a
quando il dito viene tolto. A questo punto l'integrato ICl memorizza e
mantiene la quantità di luce prescelta. Poi, toccando nuovamente per un
attimo S, la lampada si spegne.
Se si mantiene fermo il dito su S, la lampada raggiunge
progressivamente, dalla condizione di spenta, la massima luminosità,
per poi ritornare a spegnersi con un ciclo ripetitivo che dura finché
il dito della mano rimane su S.
Il sensore, in fase di costruzione finale dell'apparato, potrà essere
sostituito con una piastrina di rame, di forma quadrata, di un
centimetro di lato. Oppure, al posto del capocorda, si potrà applicare
una vite di rame, una piccola sfera od altro elemento conduttore. In
ogni caso, la lunghezza del collegamento, tra il sensore ed il punto S
del circuito stampato, non deve superare la misura di 1 - 3 cm. Perché
se il filo è lungo, potrebbe verificarsi l'attuazione del ciclo prima
descritto dei successivi spegnimenti e delle continue accensioni,
attuando un effetto luminoso abbastanza suggestivo ma accettabile in
occasione di feste danzanti, nelle vetrine dei negozi e dovunque si
voglia attirare l'attenzione del pubblico.
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