ROSMETRO - 2


CIRCUITO DEL ROSMETRO

Il circuito del rosmetro, riportato in figura 1,funziona fra 1,6 MHz e 30 MHz, coprendo tutte le bande radiantistiche. Esso deve essere inserito tra il cavo coassiale, proveniente dall'uscita del trasmettitore, e l'antenna trasmittente, che deve essere collegata sul bocchettone contrassegnato con la dicitura USCITA in figura 1. Dunque, il compito di questo circuito non è soltanto quello di valutare il ROS, ma pure l'altro di trasferire l'energia di alta frequenza dall'uscita del TX all'antenna.

Fig. 1 - Circuito elettrico del rosmetro

COMPONENTI

Condensatori

Resistenze

Varie

C1= 5pF
C2= 1.000 pF
C3= 50.000 pF

 

R1 = 150 -1.500 ohm  (vedi testo)
R2 = 50 ohm (trimmer)

L1= bobina (vedi testo)
DG=diodo al germanio (quals. tipo)
 D1=diodo al silicio (1N4004) 
uA=microamperom. (100 (uA f.s)

In caso di presenza di onde stazionarie, queste vengono prelevate per mezzo di un trasformatore toroidale in ferrite, sul quale sono avvolte 2 spire di filo di rame (L1). Il TOROIDE rimane infilato sul conduttore centrale del cavo coassiale per trasmissione tipo RG58 o RG8. Il segnale a radiofrequenza, prelevato tramite L1, subisce dapprima il raddrizzamento attraverso il diodo al germanio DG e poi il livella mento attraverso il condensatore C2. In pratica C2 convoglia a massa la parte di segnale ad alta frequenza contenuta nelle semionde positive presenti a valle del diodo DG. Alla resistenza R1 è affidato il compito di adattare l'ampiezza del segnale alla potenza del trasmettitore. Il suo valore dovrà essere di 150 ohm, circa, per trasmettitori con potenze sino a 10 W e di 1.500 ohm per trasmettitori con potenze sino a 100 W.
 Il trimmer R2 consente invece di tarare lo strumento, mentre il diodo al silicio D1 e il condensatore C3 svolgono soltanto compiti protettivi nei confronti del microamperometro μA, il cui valore di fondo-scala può variare fra i 100μA e i 500μA.