RIVELATORE UMIDITA' TERRENO - 2 |
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ESAME DEL CIRCUITO Osservando lo schema elettrico del dispositivo rivelatore di umidità, riportato in figura 1, si può notare che tutte le funzioni fondamentali sono affidate all'integrato IC1, che è il ben noto operazionale uA741 il quale, a seconda delle condizioni, funge da comparatore o da oscillatore. Ma vediamo subito nei suoi dettagli il comportamento del circuito di figura 1, prendendo l'avvio dagli ingressi dell'integrato operazionale. Fig. 1 - Circuito elettrico del dispositivo rivelatore dello stato di umidità del terreno in cui vegetano piante e fiori. I due trimmer R1-R2 debbono essere tarati saltuariamente con riferimento alla natura della terra posta sotto controllo.
I
puntali-sonda, collegati sui punti 1 - 2 del circuito, formano, assieme
al trimmer R1, un partitore resistivo nel quale il rapporto di
partizione, ovvero la tensione sul punto comune, varia in funzione
della resistenza della sonda. Questa tensione di controllo viene
prelevata attraverso il trimmer R2 e la resistenza R3 ed inviata
all'ingresso non invertente (piedino 2) dell'operazionale IC1, che
rimane a sua volta controreazionato per mezzo della resistenza R5;
questa resistenza, infatti, collega l'uscita (piedino 6) con l'entrata
non invertente (piedino 2) dell'integrato.
Naturalmente,
nella prima e nella terza condizione, la tensione presente sul puntale
collegato col punto 2 del circuito di figura 1 deve essere molto
maggiore e nettamente inferiore a 5,1 V. Comunque, nel primo caso,
l'amplificazione rimane tale da mantenere in saturazione
l'amplificatore, facendo assumere all'uscita un valore prossimo allo
zero ed il diodo led DL1 rimane costantemente acceso. In pratica questa
condizione corrisponde ad una bassa resistenza della sonda, ovvero ad
un terreno eccessivamente umido. |
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