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SPI
(Serial Peripheral Interface)
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Introduzione
all'interfaccia SPI L’interfaccia
SPI acronimo di (Serial peripheral
interface) è una delle interfacce più utilizzate nei
microcontrollori e usata per mettere in comunicazione circuiti periferici come sensori, ADC, DAC, registri a scorrimento, SRAM e
altri. Questo
tutorial fornisce una breve descrizione dell'interfaccia SPI
a 4 fili. Un tutorial sulla interfaccia SPI nei microcontrollori
PIC e come configurala e' presente in questo sito a questo link SPI_PIC
La SPI
è un'interfaccia di tipo master-slave sincrona, full duplex. I dati
scambiati tra
il master e lo slave sono sincronizzati sul fronte di salita o di
discesa del
clock (linea SCK). Sia il master che lo slave possono trasmettere dati
allo
stesso tempo. L'interfaccia SPI può essere a 3 o 4
fili.
I dispositivi SPI a 4 fili utilizzano 4 linee di segnali:
La
figura 1 mostra una tipica connessione SPI tra master e slave a 4 fili ![]() Figura
1. Configurazione SPI a 4 fili . Il segnale di clock SCLK è generato dal master. I dati scambiati tra il master e lo slave sono sincronizzati sui fronti di questo questo segnale. I dispositivi SPI supportano un clock molto più alto in frequenza ( 40MHz) rispetto alle frequenze delle interfacce I2C ( 3.4MHz versione High Speed Mode). Le interfacce SPI possono avere solo un master e possono avere uno o più slave. Il
segnale di selezione CS (Chip
select)
e’ utilizzato dal master per selezionare lo
slave. Questo è
normalmente un segnale attivo basso e viene tirato in alto per
scollegare lo
slave dal bus SPI. Quando vengono utilizzati più slave, il master
gestisce il CS per ogni slave presente nel bus. Le
linee MOSI e MISO sono le linee dati. La linea MOSI
(Master Output Slave
Input) trasmette i dati dal
master verso lo
slave mentre la linea MISO (Master
Input Slave Output) trasmette
i dati dallo slave verso il master. |
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