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TRASMETTITORE AD ONDE MEDIE - 6




  COSTRUZIONE DELLA BOBINA

La  bobina di alta frequenza L1, dovrà essere costruita. La realizzazione pratica della bobina di alta frequenza L1 non richiede un impegno eccessivo, dato che il componente non è da ritenersi particolarmente critico, soprattutto perché la frequenza con cui esso è destinato a lavorare non risulta eccessivamente elevata; si aggira al massimo intorno ai 2 MHz.
In ogni caso la bobina L1 si ottiene avvolgendo 75 spire compatte di filo di rame smaltato del diametro di 0,3 mm. su un supporto di materiale isolante del diametro esterno di 11- 16 mm ( nel nostro prototipo abbiano usato il tubo da 16mm di diametro utilizzato negli impianti elettrici esterni. La lunghezza del supporto e' di 45mm. L'avvolgimento, così come è dato a vedere in figura 5, dovrà essere dotato di una presa intermedia, ricavata alla quindicesima spira; per chiarire ancor meglio questo concetto ricorderemo che le 75 spire complessive dell'avvolgimento risulteranno così distribuite: 15 spire fra i terminali 1-2 e 60 spire fra i terminali 2-3. Il supporto della bobina L1 rimarrà completamente sprovvisto di nucleo.

 

Fig. 5 - disegno della  bobina L1

COLLAUDO  E INSTALLAZIONE

Sullo schema elettrico di figura 2, in corrispondenza dei punti principali del circuito, sono riportati i valori approssimativi delle tensioni presenti proprio in quei punti.
Questi valori dovranno essere controllati a montaggio ultimato sul circuito del trasmettitore. Ovviamente occorrerà prima alimentare il circuito con la tensione di 13,5 Vcc proveniente da una pila o da un alimentatore in corrente continua. I valori misurati sul circuito reale debbono corrispondere, per eccesso o per difetto, a quelli riportati sul disegno di figura 2. Non è importante che i valori coincidano perfettamente, mentre è necessario che sussista tra essi una certa approssimazione.
Dopo questo controllo preliminare, si deve verificare se il trasmettitore eroga effettivamente un segnale di alta frequenza. Per tale accertamento occorrerà realizzare il circuito di controllo riportato in figura 6. 

 

Fig. 6 - Circuito per  accertarsi che il trasmettitore eroghi effettivamente il segnale di alta frequenza.

In pratica si tratta di collegare al trasmettitore una sonda di alta frequenza, composta dal diodo al germanio GE e dal condensatore da 5.000 pF, misurando la tensione sui terminali del condensatore per mezzo di un comune tester commutato sulla portata voltmetrica di 30 Vcc fondo-scala. Il collegamento della sonda verrà fatto, così come indicato nel disegno di figura 6, fra la presa d'antenna del trasmettitore e quella di terra e il valore della tensione misurata dovrà essere di 12 Vcc.
L'operazione di controllo ora descritta ci induce a concludere che la potenza in uscita del trasmettitore, riferita al solo segnale di alta frequenza non modulato, cioè alla portante pura, risulta di 300 mW circa, dato che l'impedenza d'uscita del trasmettitore, rappresentata dalla resistenza R8, è di 470 ohm.
Applicando la ben nota formula della potenza in rapporto alla tensione e al valore dell'impedenza, si ottiene :

P = V2:R = 122:470 = 0,306 W

Questo valore di potenza è ovviamente quello misurato nel modo ora interpretato quando la tensione di alimentazione è di 13,5 V.

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