MICRO TRASMETTITORE FM - 3



Funzionamento del circuito

I segnali di bassa frequenza presenti all'ingresso IN del trasmettitore sono applicati tramite il condensatore C2, all'ingresso invertente dell'amplificatore operazionale IC1. Il valore capacitivo di C2 riportato nell'elenco dei componenti, è stato calcolato in modo da ottimizzare la banda audio, soprattutto per impieghi il trasmettitore come radiomicrofono o microspia, che richiedono una elevata sensibilità alle frequenze basse, se non proprio a quelle infrasonore. 
Per gli usi normali conviene attribuire a C2 il valore di 100nF, onde evitare la captazione di rumori indesiderati. Per impieghi speciali si deve aumentare il valore capacitivo di tale componente, usando sempre modelli ceramici o a film da 25 V e più.
L'integrato IC1 è un amplificatore operazionale a bassissimo consumo, particolarmente adatto per fungere da amplificatore in bassa frequenza. Esso assorbe una corrente massima di soli 250 uA.
Il guadagno  dell'operazionale configurato come amplificatore invertente,e' controllabile agendo sul trimmer R3 e ricordando che,  ai valori di resistenza più bassi corrispondono tassi di controreazione più elevati e, quindi, sensibilità più ridotte.
Le resistenze R1 - R2 compongono il partitore, che stabilisce la tensione di riposo di uscita dell'operazionale (piedino 6). Questa stessa tensione viene applicata al diodo varicap DV ed è necessariamente più elevata di quella di alimentazione divisa per due, onde aumentare la sensibilità del modulatore DV senza pregiudicare la distorsione, in quanto i segnali in uscita dall'integrato sono relativamente piccoli.
La resistenza R5 applica all'anodo del diodo varicap DV il segnale uscente dall'operazionale IC1; inoltre, questa stessa resistenza impedisce ai segnali a radiofrequenza di cortocircuitarsi sulla bassa impedenza d'uscita dell'integrato.
Il segnale amplificato da IC1e' applicato all'anodo del diodo varicap DV e con le sue variazioni  provoca delle variazioni di capacità del diodo varicap. Come e' noto il diodo varicap e' un particolare diodo che varia la sua capacita' di polarizzazione inversa in maniera più o meno rilevante in funzione della tensione di polarizzazione inversa ad esso applicata.  Le variazioni capacitive del diodo varicap DV vengono inserite nel circuito oscillante, composto dalla bobina L1, dal condensatore C7 e dal condensatore C6, tramite il condensatore C4, che isola pure le componenti continue di polarizzazione della tensione di alimentazione.La modulazione, dunque, avviene sulla frequenza della portante, in misura proporzionale all'intensità del segnale amplificato proveniente da IC1. Pertanto, regolando l'amplificazione, si regolano la sensibilità e l'entità della modulazione nello stesso tempo. 
Il transistor TR1 funge da elemento oscillatore e pilota dello stadio finale a radiofrequenza. La polarizzazione di base è ottenuta per mezzo di R6 ed R7 che, assieme alla resistenza di emittore R8, stabiliscono la corrente di riposo di collettore in misura stabile, anche in presenza di occasionali variazioni di temperatura ambientale. Il condensatore C5 è il componente che riporta a massa la base di TR. Le oscillazioni sono determinate dal condensatore C8, che provoca una reazione positiva tra il carico accordato d'uscita e l'ingresso di TR1, rappresentato dal suo emittore.
Dal circuito oscillante d'uscita è prelevato il segnale che va ad alimentare l'antenna trasmittente, costituita da un dipolo, composto da due spezzoni di filo conduttore di rame. Ma anche senza alcuna antenna, oppure con antenne disadattate, l'oscillatore può funzionare egregiamente, irradiando comunque una certa quantità di energia.