Funzionamento del circuito
I segnali di bassa frequenza presenti all'ingresso IN del
trasmettitore sono applicati tramite il condensatore C2, all'ingresso invertente dell'amplificatore
operazionale IC1. Il valore capacitivo di C2 riportato nell'elenco dei
componenti, è stato calcolato in modo da ottimizzare la banda audio,
soprattutto per impieghi il trasmettitore come radiomicrofono o
microspia, che richiedono una elevata sensibilità alle frequenze basse,
se non proprio a quelle infrasonore.
Per gli usi normali conviene attribuire a C2 il valore di 100nF, onde
evitare la captazione di rumori indesiderati. Per impieghi speciali si
deve aumentare il valore capacitivo di tale componente, usando sempre
modelli ceramici o a film da 25 V e più.
L'integrato IC1 è un amplificatore operazionale a bassissimo consumo,
particolarmente adatto per fungere da amplificatore in bassa frequenza.
Esso assorbe una corrente massima di soli 250 uA.
Il guadagno dell'operazionale configurato come amplificatore
invertente,e' controllabile agendo sul trimmer R3 e ricordando
che, ai valori di resistenza più bassi corrispondono tassi di
controreazione più elevati e, quindi, sensibilità più ridotte.
Le resistenze R1 - R2 compongono il partitore, che stabilisce la
tensione di riposo di uscita dell'operazionale (piedino 6). Questa
stessa tensione viene applicata al diodo varicap DV ed è
necessariamente più elevata di quella di alimentazione divisa per due,
onde aumentare la sensibilità del modulatore DV senza pregiudicare la
distorsione, in quanto i segnali in uscita dall'integrato sono
relativamente piccoli.
La resistenza R5 applica all'anodo del diodo varicap DV il segnale
uscente dall'operazionale IC1; inoltre, questa stessa resistenza
impedisce ai segnali a radiofrequenza di cortocircuitarsi sulla bassa
impedenza d'uscita dell'integrato.
Il segnale amplificato da IC1e' applicato all'anodo del diodo varicap
DV e con le sue variazioni provoca delle variazioni di capacità
del diodo varicap. Come e' noto il diodo varicap e' un particolare
diodo che varia la sua capacita' di polarizzazione inversa in maniera
più o meno rilevante in funzione della tensione di polarizzazione
inversa ad esso applicata. Le variazioni capacitive del diodo
varicap DV vengono inserite nel circuito oscillante, composto dalla
bobina L1, dal condensatore C7 e dal condensatore C6, tramite il
condensatore C4, che isola pure le componenti continue di
polarizzazione della tensione di alimentazione.La modulazione, dunque,
avviene sulla frequenza della portante, in misura proporzionale
all'intensità del segnale amplificato proveniente da IC1. Pertanto,
regolando l'amplificazione, si regolano la sensibilità e l'entità della
modulazione nello stesso tempo.
Il transistor TR1 funge da elemento oscillatore e pilota dello stadio
finale a radiofrequenza. La polarizzazione di base è ottenuta per mezzo
di R6 ed R7 che, assieme alla resistenza di emittore R8, stabiliscono
la corrente di riposo di collettore in misura stabile, anche in
presenza di occasionali variazioni di temperatura ambientale. Il
condensatore C5 è il componente che riporta a massa la base di TR. Le
oscillazioni sono determinate dal condensatore C8, che provoca una
reazione positiva tra il carico accordato d'uscita e l'ingresso di TR1,
rappresentato dal suo emittore.
Dal circuito oscillante d'uscita è prelevato il segnale che va ad
alimentare l'antenna trasmittente, costituita da un dipolo, composto da
due spezzoni di filo conduttore di rame. Ma anche senza alcuna antenna,
oppure con antenne disadattate, l'oscillatore può funzionare
egregiamente, irradiando comunque una certa quantità di energia.