COMMUTATORE LUCE DI EMERGENZA - 2




MONTAGGIO DEL COMMUTATORE

Il montaggio del commutatore elettronico di emergenza deve essere eseguito nel modo indicato dal piano costruttivo riportato in figura 2.

Fig. 2 - Plano costruttivo, su circuito stampato, del commutatore di emergenza. I due triac sono montati su radiatori  

Fig. 3 - Disegno In grandezza reale del circuito stampato necessario per la realizzazione del commutatore elettronico dl emergenza.

Ricordiamo che, data la semplicità circuitale dell'apparecchio di commutazione elettronica, questo potrà essere realizzato anche da tutti, purché a montaggio avvenuto e in fase di funzionamento dell'apparecchio, ci si ricordi sempre che in esso è presente la tensione di rete, dalla quale occorre isolarsi per non essere investiti da pericolose scosse elettriche. Debbono essere assolutamente evitati, quindi, i contatti diretti fra le mani e il circuito. A coloro che non hanno mai montato dei TRIAC ricordiamo che occorre stringere accuratamente le viti di fissaggio di questi componenti con i radiatori e la superficie opposta della basetta, in corrispondenza di due appositi fori praticati in precedenza. Naturalmente non bisogna esagerare nello stringere le viti, per non rovinare la basetta-supporto addirittura il filetto delle viti stesse. Ottima precauzione sarebbe quella di spalmare un po di grasso al silicone sul corpo metallico del TRIAC per migliorare lo scambio termico tra il TRIAC e il radiatore.

Nello schema pratico di figura 2 non appare l'interruttore S1 , peraltro presente nello schema elettrico di figura 1, perché questo altro non è che l’interruttore normale dell'impianto di illuminazione domestica, al quale si accoppia il nostro commutatore elettronico luce di emergenza.