CARICO FITTIZIO LUMINOSO |
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MONTAGGIO DEL CARICO FITTIZIO Il circuito di figura 4 deve essere montato nel modo indicato in figura 5, inserendolo in un contenitore stagnato tipo TEKO per RF.
Fig. 5 - piano costruttivo del circuito del carico fittizio luminoso Sulla destra di figura 5 sono riportate le dimensioni della piastrina di rame o di ottone sulla quale fanno capo i terminali delle resistenze e del bocchettone.
Tutte le resistenze dovranno essere saldate a stagno con il reoforo di massa cortissimo, in modo da favorire la dispersione del calore per irraggiamento attraverso il contenitore. Le quattro resistenze R1 - R2 - R3 - R4 e la resistenza R5, collegate in serie con la lampadina, dovranno avere il punto comune, ossia il punto caldo a radiofrequenza, fissato su una piastrina di ottone, di rame o di lamierino stagnato la quale, oltre che dissipare una certa quantità di calore, mantiene costante l'impedenza fino a 160 MHz. La saldatura a massa dei reofori delle resistenze va fatta dopo aver praticato dei piccoli fori nel contenitore. Per quanto riguarda i tipi di resistenze da adottare, consigliamo di far uso di elementi adatti per alta frequenza, cioè di componenti ad impasto chimico o a film metallico per AF. Non si dovranno invece usare le resistenze anti-induttive a filo, che sono anti-induttive in misura molto approssimata e soltanto nel settore delle basse frequenze. |
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