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ALLARME IDRICO - 2 |
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FUNZIONAMENTO DEL CIRCUITO Il circuito del rilevatore
idrico
è alimentato con la tensione alternata di 12 V derivata
dall'avvolgimento secondario del trasformatore di rete T1. Sui
terminali 1 - 2 (ENTRATA SENSORE) del circuito dove va applicata la
sonda è presente la tensione di 12 Vca. Il sensore, attivato dalla
presenza d'acqua, chiude il circuito ed applica la tensione alternata
al circuito di rilevazione. Questo circuito, mediante il diodo al
silicio D1 e il condensatore elettrolitico C1,la raddrizza e la
trasforma in una tensione continua che raggiunge gli ingressi della
porta NAND(a) di IC1. Se la tensione ai capi
dello zener DZ1 raggiunge il valore sufficiente, la porta NAND(a)
commuta portando la sua uscita dallo stato logico alto (12V) a
quello basso (0V). Stessa sorte accade per la porta NAND(c) che ha gli
ingressi connessi alla uscita di NAND(a). L'uscita della NAND(c),
passando dal valore basso a quello alto attiva l'oscillatore realizzato
mediante la porta NAND(c) e la rete resistivo capacitiva R4-C2.
L'isteresi dell'integrato e la reazione introdotta dalla resistenza R4
obbligano il condensatore C2 a caricarsi o scaricarsi, tramite R4, fra
le due soglie d'entrata della porta NAND(c) e con un tempo che dipende
dal valore assegnato ad R2 * C4 e alla distanza fra le soglie stesse. Dunque, sul piedino 10 di NAND(c) è presente un segnale a bassa frequenza, ricco di armoniche
il cui andamento temporale e' riportato nel diagramma 2.
Fig. 2 - Segnale in uscita dall'integrato L'uscita dell'oscillatore pilota il buzzer BZ che genera la sua caratteristica nota interrotta due volte al secondo. Il diodo led DL, se acceso indica lo stato ON del circuito.
IL SENSORE Il sensore che rileva la presenza dell'acqua, è rappresentato da una basetta di bachelite o vetronite, sulla quale sono riprodotti, tramite sottili piste di rame, due "pettini", i cui denti si interpongono, gli uni sugli altri, senza formare contatto elettrico. Una possibile realizzazione e' riportato in figura 3. Nulla vieta che potrà essere costruito anche in maniera diversa da quella indicata.
Fig. 3 - Il sensore idrico Per raggiungere una elevata sensibilità, è necessario che le
piste di rame siano molto vicine l'una all'altra, in modo che anche una
piccola goccia d'acqua possa formare il debole contatto elettrico. Il
cavetto, che unisce il sensore con i
terminali 1 - 2 del circuito elettronico, deve essere schermato,
qualora la sua lunghezza sia superiore ai 50 cm. |
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