ACCORDATORE D'ANTENNA - 6

TARATURA

Una volta montato il circuito dell'accordatore di antenna, secondo lo schema di figura 5, si dovrà procedere con la sua messa a punto. E a tale scopo si comincia col regolare i due condensatori variabili ad aria C1 e C2 a metà corsa. Quindi si mette in funzione il trasmettitore alimentandolo con una tensione ridotta rispetto a quella nominale, per esempio con la tensione di 11 V, in modo da ridurre la potenza d'uscita. Poi si fa scorrere il conduttore mobile sopra la bobina L1 (cursore) fino ad individuare quel punto in cui le onde stazionarie sono ridotte al minimo. In pratica, con questa operazione, si cortocircuita parte dell'avvolgimento della bobina L1 e una volta individuato questo punto, si realizza una saldatura a stagno fra il terminale del conduttore e il punto dell'induttanza ora individuato. Ovviamente, questa operazione di saldatura a stagno si effettua dopo aver spento il trasmettitore.  

Successivamente si torna ad alimentare il trasmettitore e si regolano, alternativamente, i due condensatori variabili C1 e C2 fino a neutralizzare, o quasi, la presenza delle onde stazionarie. Naturalmente, quando ci sarà ancora bisogno di regolare l'adattamento di impedenza, fra la linea di trasmissione e l'antenna, non si toccherà più l'induttanza L1, ma si interverrà soltanto sui due condensatori ad aria nel modo ora descritto.  
Le operazioni di taratura potranno sembrare relativamente complesse, almeno quando verranno effettuate per la prima volta, ma poi, dopo aver acquisito una certa esperienza, diverranno semplici e spontanee. Ma è chiaro che, durante gli interventi di messa a punto del dispositivo, si dovrà tenere sott'occhio il rosmetro, perché soltanto questo strumento è in grado di indicare i valori di onde stazionarie presenti lungo la linea di trasmissione e generate dal disadattamento dell'antenna. Ovviamente sarà difficile pretendere di raggiungere un ROS pari all'unità, mentre ci si dovrà accontentare di un valore di 1,8 - 1,2, che è sempre da ritenersi accettabile.